La morsicatura della coda tra i maiali: “cannibalismo”
La morsicatura della coda tra i maiali in allevamento viene spesso definito come cannibalismo o atteggiamento aggressivo. In genere però non è così. I maiali amano scavare nei campi, rotolarsi nel fango, grugnire fra di loro. Quando queste condizioni vengono loro negate e gli animali sono allevati in spazi limitati diventano apatici, colpiti da stress, ansia e noia.
Questo li porta a compiere gesti casuali che hanno inizialmente lo scopo di sconfiggere la monotonia. Poi, casualmente, sempre per scappare da questo fastidio e da questa piattezza possono mordere la coda di un animale vicino e dopo questo gesto occasionale si accorgono che come reazione si ottengono delle colorate e attraenti macchie rosse (sangue): il gesto casuale si trasforma un “gioco”.
Questo passatempo viene imparato dagli altri maiali per “imitazione” e a questo punto il danno è quasi irrimediabile. Il fenomeno di morsicarsi la coda è favorito principalmente da scarsi stimoli ambientali.
Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo comportamento sono legati a cattiva ventilazione dei locali con correnti d’aria e sbalzi di temperatura. Ancora possono essere considerati come fattori di rischio la concorrenza per il cibo e l'insufficiente assunzione di mangime, l’inadeguato apporto di sodio, la carenza di aminoacidi essenziali nella dieta e un improvviso cambiamento della composizione della stessa, specialmente se si passa a una densità minore di nutrienti.
In generale il fenomeno del morsicarsi la coda porta poi a irrequietezza, diminuzione della crescita, possibilità di paralisi e mortalità dovuta alle infezioni.
Nelle comuni condizioni di allevamento intensivo, il taglio della coda riduce la frequenza di morsicatura, ma non elimina completamente il problema se le condizioni sfavorevoli perdurano.
La morsicatura della coda è comunque un comportamento anomalo nei suini e le motivazioni principali alla base di questa condotta sono individuate nella frustrazione di non poter grufolare e dalla necessità fisiologica di procurarsi il foraggio.
L'assenza di paglia o di un substrato particolato per grufolare costituisce un importante fattore di rischio per la morsicatura della coda. Come rimedio si consiglia un aumento di spazio per gli animali e comunque un sostanziale miglioramento dell’ambiente d’allevamento determinato principalmente dalla realizzazione di una lettiera in paglia. Sia la quantità di paglia (meglio una lettiera completa che la fornitura limitata da un portafieno), sia la sua forma (meglio paglia lunga che tagliata), hanno la loro importanza.
Altri miglioramenti ambientali quali la fornitura di oggetti di distrazione come catene, bastoncini da masticare e palline possono ridurre il rischio di morsicatura della coda ma comunque sono sempre da considerarsi da accompagnamento e non prioritari.
Inoltre, è stata accertata una correlazione fenotipica tra il comportamento della morsicatura della coda e la più alta velocità di crescita di tessuto magro. C’è quindi una correlazione genetica con questo comportamento anomale e devono essere preferite razze ad accrescimento lento e comunque non selezionate per l’allevamento industriale dove il taglio della coda e dei denti è ormai una prassi.
Studi sugli effetti dell'utilizzo di oli essenziali di origano (AEO), nei quali sono state individuate attività antibatteriche, antimicotiche ed antiossidanti, nella dieta delle scrofe in gestazione e lattazione sulle performance e sulle caratteristiche delle carcasse della progenie.
Il presente studio ha ricercato gli effetti dell'utilizzo di oli essenziali di origano (AEO), nei quali sono state individuate attività antibatteriche, antimicotiche ed antiossidanti, nella dieta delle scrofe in gestazione e lattazione sulle performance e sulle caratteristiche delle carcasse della progenie.
Un totale di 384 suinetti svezzati a 19 gg di vita provenienti da scrofe controllo o scrofe alimentate con 250 ppm di AEO durante la gestazione e lattazione furono assegnati a caso a 48 box. Ad ogni box si assegnò suinetti ad uno dei seguenti trattamenti: controllo, con antibiotico (carbadox a 10kg/tn nelle fasi 1 e 2), con AEO (100ppm fase 1 e 2, 500 ppm fase 3 e 250 ppm fasi 4 e 5) o antibiotico + AEO. I suinetti furono pesati a 19gg (svezzamento), 33gg (fase 1), 54gg (fase 2), 89gg (fase 3), 131gg (fase 4) e 152gg (fase 5). Gli animali furono macellati in un macello commerciale alla fine della fase 5 e si presero tutti i dati sulle caratteristiche delle carcasse.
Il trattamento alimentare delle scrofe ebbe effetti significativi sull'AMG. I suinetti provenienti da scrofe alimentate con AEO avevano un AMG superiore a quelli provenienti dalle scrofe controllo tanto durante la fase 1 (175 vs. 153 gr/g) come durante tutto il periodo svezzamento-ingrasso (817 vs. 789 gr/g) così come un maggior consumo di mangime durante tutto il periodo di prova (1,92 vs. 1,86 kg/g).
L'utilizzo di AEO nella dieta dei suinetti ebbe anch'esso effetti significativi mostrando un AMG di 20gr/g superiore nei suinetti alimentati con AEO in comparazione ai suinetti senza supplemento. Il trattamento delle scrofe con AEO aumentó in maniera significativa il peso alla macellazione (116 vs. 112,6 kg). Mentre si osservarono effetti del trattamento delle scrofe su alcune delle caratteristiche delle carcasse della progenie, il trattamento dei suinetti non ebbe effetti significativi sulle carcasse.
Fonte: C. Ariza-Nieto, R.D. Walter, M.A. Mellencamp, S. K. Baidoo. Effects of feeding oregano essential oil to sows on performance of her offspring from weaning through market. IPVS, 2010.
LA TECNOLOGIA SENECA AIR
In questo particolare frangente, in cui l’attenzione di tutti gli operatori del settore è mirata a porre riparo ad una situazione delicata, che trae origine, come detto, in gran parte dalla oggettiva difficoltà di reperire tecnologie adeguate a garantire condizioni di sicurezza ed igiene ai livelli prescritti, la nostra azienda è in grado di offrire una valida e definitiva risposta per la soluzione del problema: la Tecnologia SENECA AIR, una tecnologia rivoluzionaria e definitiva per la bonifica, la decontaminazione ed il monitoraggio dei sistemi aeraulici.
La Tecnologia SENECA AIR si è sviluppata in Italia da circa 2 anni, ma negli Stati Uniti d’America, Francia e Australia è presenti da circa 10 anni, con un rateo di crescita che non ha riscontro nel settore, grazie ai risultati ottenuti per la soluzione del problema della qualità dell’aria negli ambienti chiusi, da sempre irrisolto per mancanza di tecnologie adeguate.
Le caratteristiche di praticità, efficacia e flessibilità operativa della Tecnologia Seneca Air ne hanno favorito l’adozione per il trattamento d’impianti a configurazione particolarmente complessa ed in condizioni ambientali gravose, che normalmente impediscono l’esecuzione degl’interventi a regola d’arte, quali quelle riscontrabili a bordo di navi, treni ed aerei, settori in cui la Tecnologia Seneca Air è d’assoluta avanguardia, oltre ad essere ad oggi l’unica applicabile con efficacia.
Le dimensioni delle condotte estremamente ridotte e la particolare complessità di configurazione degl’impianti di bordo impongono, infatti, caratteristiche di manovrabilità delle apparecchiature in spazi angusti, efficacia operativa, flessibilità e ridotte dimensioni dell’attrezzatura, e della tecnologia Seneca Air, nonché l’utilizzo di sostanze del tutto naturali che prevedono la presenza umana in ambienti trattati.
La tecnologia Seneca Air ad Azione Combinata
Per qualsiasi tipo di trattamento è possibile effettuare un’azione combinata, per esempio: sanificare e ridurre le cariche batteriche presenti disattivando i Virus, o ancora, abbattere gli odori molesti, allontanare animali striscianti, ratti e volatili, nonchè profumare. Utilizzando una speciale centralina, si possono utilizzare fino a sette prodotti servendo con una sola macchina sette ambienti differenti contemporaneamente.
Tecnologia Esclusiva Brevettata
Per qualsiasi tipo di trattamento sopra elencato, viene utilizzata un’innovativa tecnologia di nebulizzazione che consente di generare una finissima suddivisione del prodotto, dando luogo a particelle molto piccole (dell’ordine 10-6 m). Alla base del funzionamento c’è il sistema Venturi che, com’è noto, utilizza aria compressa: l’effetto di tale approccio è una nebbiolina molto leggera che fuoriesce dalla camera di nebulizzazione. Tale consistenza aeriforme consente alle particelle di essere facilmente trasportate dalle correnti d’aria presenti nell’ambiente, siano esse naturali (es. correnti convettive) o forzate (es. in UTA). Il sistema di nebulizzazione è coperto da brevetto e l’esclusiva dell’utilizzo è della sola Seneca Air.
Seneca Air sfrutta le proprietà antimicrobiche dei prodotti naturali ed in particolare della Melaleuca alternifolia. L’abbinamento di questa sostanza ad un sistema che ne permette la sua nebulizzazione senza modificarne o alterarne le proprie proprietà terapeutiche battericida e microbiche, rappresenta un modo innovativo ed efficace per sanificare gli ambienti in presenza umana.
L’olio essenziale Melaleuca alternifolia Cheel o Tea Tree Oil (TTO) è stato a lungo studiato dall’ISS per il suo ampio spettro di azione antimicrobica e per le sue potenziali attività terapeutiche, in particolare, l'utilizzo del terpinene-4-olo come agente antimicrobico contro L. pneumophila, per la sanificazione degli impianti di trattamento aria e per la distribuzione idrica.
Nel complesso, tutte le tipologie strutturali potrebbero essere sanificate da terpinene- 4-olo.
Applicazione dei sistemi di nebulizzazione Seneca Air
Tecnici specializzati collocano i sistemi di nebulizzazione secondo il Piano di Lavoro elaborato.
L'adozione di sistemi dotati di flessibilità consente di modellare ogni elemento alle caratteristiche strutturali del fabbricato, ponendo particolare cura per ogni particolare e massima attenzione al fissaggio.
Controllo e collaudo del metodo integrato applicato
Al termine dei lavori avviene il collaudo degli impianti per assicurare il corretto funzionamento e la solidità dei fissaggi. Per alcuni giorni l'area interessata all'applicazione del metodo integrato è sottoposta a un monitoraggio per stabilire i comportamenti della popolazione aviaria target.
Quest'ultima azione di controllo consente di riscontrare i comportamenti degli esemplari più intraprendenti appartenenti alle colonie allontanate.
L'esclusivo impegno di Seneca Air verso la sicurezza è per i nostri clienti garanzia di corretta esecuzione dei lavori e rispetto verso la salute dell'uomo.
Percependo il reale rischio biologico conseguente dai rifiuti derivanti dalle piccionaie e dai posatoi, ogni fase di lavoro viene preventivamente organizzata per l'applicazione della migliore procedura per il trattamento dei materiali inquinanti (guano).
Il guano ed i rifiuti dei piccioni non possono essere riposti nei contenitori per i rifiuti solidi urbani, ma devono essere smaltiti secondo il D.Lgs. 22/97 e successive modifiche.
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